sabato 28 agosto 2010

DOVE ERAVAMO? MA SOPRATTUTTO... DOVE ANDIAMO ??

Lo confesso, quest’estate ho fatto tutt’altro che interessarmi di Fiorentina, mi scuso in anticipo se scriverò qualcosa che avete già diffusamente letto altrove...

Credo però di aver trovato uno spunto interessante dalla lettura del Calendario... per la prima volta nell’era Della Valle, nei primi dieci turni non incontreremo almeno una tra Inter, Roma, Milan e Juventus (la prima che incontreremo sarà la Roma, all’undicesima). Il “minimo storico” risaliva al 2005/2006 quando incontrammo solo l’Inter (alla 5^), gli anni successivi, invece, almeno due scontri con le “big” nelle prime 10 di campionato. La cosa mi è apparsa quanto meno singolare non appena ho ricollegato “dove eravamo” e “dove andiamo”...

Procedo con ordine, sarà passata l’estate ma le mie buone abitudini tassonomiche mica le ho perse... :-)

Con il numero 1.
La Fiorentina esce da una stagione penalizzata nel girone di andata da un’infinita serie di torti arbitrali, e distrutta nel girone di ritorno da Ovrebo e dai rumors su Prandelli e la nazionale.
Con il numero 2.
Dopo un lungo braccio di ferro è arrivata “La Resa dei Della Valle” (non è elegante autocitarsi, ma in proposito rimando al post dall’omonimo titolo), e Prandelli è approdato alla corte di Abete.
Con il numero 3.
Dopo 5 anni di egemonia prandelliana, ci presentiamo al via della nuova stagione con un’incognita in panchina e l’avvio di questo campionato sarà fondamentale per il nuovo tecnico e per la serenità (o forse la malleabilità?) della piazza.
Con il numero 4.
Adrian Mutu, indisponibile fino a tutto il 29 ottobre per le note vicende, potrà scendere in campo solo a partire dall’ottava giornata (31 ottobre, Catania-Fiorentina)

Ecco, ad uno come me, da sempre restio a credere del tutto all’asetticità dei sorteggi (figuriamoci alla buona fede delle designazioni...) e fisiologicamente incline a ritenere che le “vere” coincidenze siano rarissime e che quant’altro può distrattamente apparire una “coincidenza” in realtà rientra in piani ben precisi fatti da altri (su questa terra o altrove diciamo...), ad uno come me, dicevo, risulta estremamente difficile pensare che il “benevolo” sorteggio di quest’anno possa essere semplicemente un “dono della sorte” del tutto scollegato rispetto alle vicende di cui sopra.

Per carità, prima di affrontare la Roma all’Olimpico ce la dovremo comunque vedere con Napoli, Lecce, Lazio, Genoa, Parma, Palermo, Sampdoria e Bari, prima del rientro di Mutu, e con Catania e Chievo dopo (squadre di tutto rispetto in un campionato dai valori che appaiono quanto mai livellati), ma certo non si può dire che questo sia un calendario pensato per tagliare le gambe alle truppe di Mihajlovic, il quale, dal canto suo, pure nella spensieratezza con cui rende certe dichiarazioni, immagino se ne sia reso conto fin troppo bene...

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