domenica 25 aprile 2010

FIORENTINA - CHIEVO 0 – 2 … MA ICCHÉVVUFFISCHIATE???

Ne ho lungamente discusso (via sms) con un amico nel dopo partita, mi sa che non sono tanti quelli che la pensano come me, ma tant’è, non mi ha mai spaventato né preoccupato avere idee mie, anche se impopolari.
Posso capire i “diritti” di chi paga il biglietto per andare a vedere perdere la propria squadra (anche se mi passano tutti i sentimenti di comprensione quando mi si dice che lo fanno padri che guadagnano mille euro al mese e che a fine mese hanno difficoltà a mantenere la propria famiglia…), posso capire la delusione per l’ennesima sconfitta interna, posso capire la delusione per un’annata che ci ha visto protagonisti in Champions e deludenti in Campionato, posso capire chi critica la campagna acquisti della Società… insomma, posso anche (provare a) capire tutti, ma i fischi di oggi proprio non mi vanno giù, li trovo premeditati e gratuiti.
Chiariamo subito un punto, ormai non lo reggo più nemmeno io Corvino che inizia tutte le conferenze stampa dicendo “In questi cinque anni” (… sì Pantaleo, si sa … ma parliamo di oggi e di domani per favore…), ma posso (provare a) capire anche lui… Firenze più di una volta “ce n’ha di bisogno” di qualcuno che le cose gliele rammenti… diciamocelo, siamo un po’ di memoria corta…
Ecco, quando ho sentito fischiare, durante e dopo la partita, ho provato a contare tutte le cose che bisogna essersi dimenticati per fischiare la squadra oggi… le ho messe in fila…

1.I PUNTI CHE CI MANCANO.
Vado a memoria, senza calendario sotto mano: Lazio in casa (2 – Gol di Gilardino non concesso), Genoa all’andata (3 – due rigori non concessi per falli su Montolivo e Gilardino, primo gol loro viziato da fuorigioco “attivo” all’occhio umano…), Parma all’andata (1 stando bassi – Gol di Bojinov in fuorigioco), Inter all’andata (3 – Rigore su Gilardino l’azione prima del rigore su Milito), Bologna all’andata (1 stando bassi – Doppio rigore su Gilardino e Marchionni nella stessa azione, non concesso), Chievo all’andata (1 – Rigore per affossamento di Gilardino non concesso), Milan all’andata (3 – rigore non concesso per atterramento di Montolivo). Fin qui sarebbero 14 punti… sicuramente ho scordato qualcosa… ma arrotondiamo pure a 10 punti fatto bene (quanto a problemi di memoria, segnalo che oggi il Direttore della “Radio dei Veri Tifosi Viola” ha parlato di 3-4 punti…). Se la Fiorentina oggi ha giocato contro il Chievo in questa posizione di classifica (il ragionamento varrebbe a ritroso per molte partite della stagione, ma restiamo sul presente) è principalmente merito del COMPLOTTO che ci ha remato contro per tutta la stagione, ed un conto sarebbe stato scendere in campo oggi e lottare per il posto che ci compete, un conto è stato giocarcela con l’obiettivo di vincere per provare ad approdare in Europa League e giocare la prima partita a fine luglio…
2. LE ASSENZE.
In ordine sparso, oggi mancavano Mutu, Donadel, Santana (forza Mario!) Pasqual e Gobbi (tutta la fascia sinistra per intenderci…). In poco più di mezzora abbiamo perso Felipe, Gamberini e Comotto… in tutto fanno n. 8 giocatori titolari (o spesso titolari) assenti. Ecco, mi sto chiedendo che fine avrebbe fatto qualche “altra Fiorentina” laddove chiamata a scendere in campo senza 8 (dico 8) giocatori titolari, e con la difesa decimata (invece di fischiare mi sarei aspettato che qualcuno avesse pensato… “Però guarda, nonostante ci s’abbia 5 difensori fuori, si sta giocando con in campo De Silvestri, Kroldrup, Natali e Varagas là dietro, vuoi vedere che questa rosa non era poi così mal assortita…?”)
3. LE PALLE GOL.
Oggi abbiamo avuto non meno di 5 occasioni da gol pulite (senza contare il rigore sbagliato…), Ljajic da fuori nel primo tempo, De Silvestri da fuori ad inizio secondo tempo, Natali di testa, Jovetic a girare sul palo lungo, Gilardino che non arriva per un niente su punizione crossata da Ljajic. Cioè… da qui a sentire che oggi non abbiamo giocato mi pare ce ne corra, mi sarei aspettato di sentire che nonostante il gioco espresso non siamo riusciti a segnare…
4. IL GIOCO.
Qua ho l’impressione che la memoria sia veramente corta. Abbiamo una squadra che, senza false modestie, gioca probabilmente il miglior calcio in Italia, che solo nel finale di partita butta la palla in avanti nella speranza succeda qualcosa, che arriva all’area avversaria palla a terra, con scambi, fraseggi stretti, sovrapposizioni, che fa la partita contro qualsiasi avversario, che spesso mette gli avversari nella condizione di giocare come giocava la Fiorentina qualche anno fa (con in panchina Cavasin, Buso, Zoff, Mondonico per stare sul recente…). Però, per ampia parte di Firenze, Montolivo è lento, Zanetti è più rotto che in campo, Bolatti non ci piace, Donadel non ha i piedi buoni, Marchionni vedi Zanetti, Santana è un arruffone, Jovetic è bellino ma incide poco… vado avanti? Ma no dai, cosa devo aggiungere…?
5. I CAMBI.
Diretta conseguenza degli infortuni occorsi nei primi 35 minuti di gara, quando dopo il secondo gol la squadra è vistosamente calata, non c’è stata la possibilità di togliere chi non ne aveva più (Zanetti e Vargas su tutti, ma magari anche Gilardino…). Certo, la partita alla fine si è trascinata fino al novantesimo in maniera piuttosto stucchevole, mi verrebbe voglia di aggiungere che oggi è stata anche la prima giornata oltre i 25 gradi, ma tanto chi si è abbronzato in Fiesole se n’è accorto da solo…
6. GLI EPISODI.
L’unico modo per dirlo chiaramente passa per l’utilizzo di una parola inadatta a questo blog… è un po’ di tempo che mentre noi si gioca, si fraseggia, ci si sovrappone, gli altri fanno una cureggia e segnano… ora, finché ti succede con la Roma o con il Milan, tutto sommato, i giocatori contro cui giochi hanno uno spessore tale che il confine fra la cureggia e la giocata può risultare estremamente labile… e allora lo accetti di più… ma quando Sardo ti fa gol con una puntatina di interno destro… cioè, vogliamo chiedergli di rifarlo per vedere dove va la palla…??

Insomma, la stagione è praticamente finita e dal mio punto di vista abbiamo brillantemente scongiurato il rischio di giocare l’Europa League… il prossimo anno, finalmente, avremo una squadra che si allenerà tutte le settimane nella prospettiva di giocare la domenica, che non verrà stritolata da un calendario che deve sempre tener conto più delle esigenze delle altre che delle nostre, avrà la possibilità di concentrarsi solo sul campionato (sì, c’è anche la Coppa Italia, ma si sa…). Tornando a quel mio amico di cui ho detto in apertura… speriamo si concentri un po’ di più di quanto si concentra lui prima di venire da me a giocare con la Play… sennò altro che fischi l’anno prossimo!

1 commento:

  1. CHE BUFFONE..........................!!! L'amico che si deve concentrare ora unn'ha tempo di rispondere ma domani, appena ha 5 minuti ti concia bene bene................

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